vegetarianismo igienico?

È tesi corrente che vi siano due forme di vegetarianismo: uno per così dire moderato, e uno "estremista".
Il primo è circoscritto all'ambito alimentare ed è motivato da opportunità igienico-sanitarie: mangiare solo vegetali viene visto come un modo di condurre una vita più sana, come garanzia dalle patologie che deriverebbero dall'uso di cibi di origine animale.
Il secondo è una vera e propria filosofia, una visione totalizzante della realtà: mangiare cibi animali non è solo inopportuno per la propria salute, ma è un vero e proprio assassinio, o comunque è un gesto strutturalmente immorale, implicando l'uccisione degli animali, visti come qualitativamente identici all'uomo.

il giudizio della fede

Bisogna distinguere: la prima forma di vegetarianismo non è in quanto tale incompatibile con la fede. Se fosse dimostrato che davvero mangiare solo vegetali è più rispondente alla natura dell'uomo, quest'ultimo essendo non un onnivoro, ma un erbivoro, sarebbe non solo ammissibile, ma doveroso mangiare solo vegetali.

La seconda forma invece è strutturalmente incompatibile con la fede cristiana, e in genere con tutte le religioni monoteistiche: implica infatti l'equiparazione dell'uomo agli animali. Ciò che è espressamente e con ogni evidenza negato dalla fede. L'uomo è immagine e somiglianza di Dio, l'animale no. L'uomo è destinato alla vita eterna, l'animale no. L'uomo ha intelligenza e libero arbitrio, l'animale no. Gesù Cristo è venuto sulla terra per redimere l'uomo, non gli animali.
A meno che non si voglia dire che anche gli animali avranno una vita ultraterrena, e andranno in paradiso o all'inferno: tesi evidentemente assurda. Così come contraria alla fede è la teoria della metempsicosi.

Non per nulla questo secondo tipo di vegetarianismo è legato a correnti di pensiero e proposte di vita esplicitamente inconciliabili con la fede, come l'animalismo, come la New Age, come varie altre concezioni (definite dai loro adepti come biocentriche, e che giungono in certi casi a proporre l'estinzione del genere umano: muoia l'uomo, affinchè viva la natura; è superfluo osservare quanto ciò sia lontano dal Cristianesimo e dai monoteismi)

esiste un vegetarismo solo "igienico"?

Si pone peraltro un problema: esiste davvero il primo tipo di vegetarianismo? Qualche dubbio ci viene dalle seguenti riflessioni:

  1. esiste prova scientifica della maggior salute garantita dal vegetarianismo? Io non sono un medico, ma posso ragionare su di dati che mi appaiono indiscutibili: perchè, se così fosse, la schiacciante maggioranza dei medici non passerebbe al vegetarianismo? Perchè la schiacciante maggioranza dei medici al contrario considera una dieta vegetariana come nociva alla salute?
  2. Ma allora perchè rifiutare "in toto" anche la minima particella di cibo animale? Perchè, se non per il fatto che nel vegetarianismo "igienico" è nascosta una componente "filosofica" animalista e "biocentrica"?

In ogni caso: questo problema ci appare come secondario. Ripetiamo: se il problema è solo alimentare, e motivato da esigenze di miglior salute, la fede cristiana non ha molto da dire in proposito.

Se invece si tratta di una filosofia totalizzante, di tipo materialistico. che nega che nell'uomo esista una dimensione spirituale, che trascende la materia (perchè questo è il punto), allora è giusto dire che tale visione è incompatibile con la fede, nè vediamo come si possa essere (in tal senso) vegetariani e cristiani.